Le strade di San Marino

La città-Stato di San Marino si rivela al viaggiatore come una presenza ancorata al passato. Le strade che si inerpicano lungo i tornanti per arrivare in cima alla rocca, stuzzicano la fantasia come in un viaggio a ritroso nel tempo. Più si sale, tornante dopo tornante, e più ci si avvicina idealmente ad un passato di una città per certi versi ancora avvolta in un alone di mistero.

Come è possibile, ci si chiede, che questa antica popolazione possa aver mantenuto la sua identità politica e culturale, pur essendo immersa all'interno del territorio di un'altra Nazione.

Come vivono i suoi abitanti fra queste strette stradine colme di antica storia, intervallate da ripide salite e altrettante ripide discese?

Visitando il centro storico si intuisce la difficoltà a cui dovettero abituarsi i suoi abitanti per sopravvivere a quelle altezze e alle difficoltà che questi luoghi necessariamente comportano.

La preoccupazione principale dei suoi abitanti fu sicuramente la difesa della città. Alte Torri sono disposte lungo un cammino di strette viuzze che mettono in  comunicazione  i singoli torrioni merlati, a difesa della città. La visione che si gode dalle merlature delle Torri è semplicemente fantastica. La sua vista spazia per chilometri e chilometri, dominando a 360 gradi tutto l'orizzonte. Le ripide salite per arrivare fino in cima  costituiscono un ottimo deterrente e un eccellente vantaggio per gli antichi difensori del posto. 

E' semplicemente spettacolare attraversare le viuzze della cittadina e ritrovarsi con il naso per aria ad ammirare le alte e imponenti Torri massiccie.

La difesa della Città -Stato con il tempo ha cominciato a cedere il passo ad una nuova e inarrestabile invasione straniera: i commercianti dell'Est, probabilmente i Russi, i nuovi ricchi invasori. Tra le vecchie vie di San Marino si sentono i vari Niet, Da, .... linguaggi tipici di chi prende il sopravvvento  sugli antichi residenti. E tutto ad un tratto le sue antiche e mastodontiche Torri, mi sembrano giganti inutili contro la nuova e moderna invasione.